Guest editors:
Ginevra Gravili, Università di Bari “Aldo Moro”
Francesca Loia Università della Campania Luigi Vanvitelli
Marcello Martinez, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Mario Pezzillo Iacono Università della Campania Luigi Vanvitelli
La Pubblica Amministrazione è oggi contraddistinta da un paradosso: da un lato, norme, e procedure che spesso generano inerzia e rigidità; dall’altro, una necessità crescente di visione e capacità trasformativa. In pratica, la Pubblica Amministrazione (PA), deve districarsi tra tentativi di riforma che impongono strategie di modernizzazione, digitalizzazione, managerializzazione, semplificazione e orientamento ai risultati, e la capacità di rispondere che spesso produce effetti discontinui o limitati, riducendosi a modifiche formali, senza riuscire a scalfire le logiche profonde che governano le organizzazioni pubbliche. In questo scenario, però, non tutte le trasformazioni fanno rumore.
Esiste un cambiamento che non si annuncia con riforme legislative o piani strategici, ma si manifesta nei gesti quotidiani, nelle pratiche locali, nella leadership silenziosa, nelle relazioni tra persone e comunità. È una rivoluzione silenziosa che, pur all’interno dei vincoli normativi, coltiva nuove visioni, pratiche, linguaggi e relazioni, capaci di ridisegnare la cultura organizzativa, l’identità del lavoro pubblico e il rapporto con il territorio.
Si auspicano contributi che esplorino il cambiamento della PA quando le grandi riforme non bastano e serve, invece, attivare nuove forme di partecipazione e responsabilità. Quando, cioè, prende forma una trasformazione meno visibile ma più radicale, che si sviluppa a latere dei grandi programmi istituzionali: una rivoluzione che non si affida a proclami, piani triennali o leggi-quadro, ma è fatta di scelte quotidiane, conflitti generativi, apprendimenti silenziosi e alleanze informali.
Questa call intende esplorare il paradosso generativo tra vincoli e visione:
- Come può la Pubblica Amministrazione trasformarsi quando non ci sono le condizioni ideali per farlo?
- Come si attiva l’innovazione in assenza di risorse?
- Cosa possiamo apprendere dalle esperienze “marginali” o “minori” che riescono comunque a incidere sul modo in cui le organizzazioni pubbliche pensano, decidono e agiscono?
Invitiamo studiosi, professionisti e protagonisti del cambiamento a contribuire con studi, riflessioni, esperienze o analisi critiche che mettano in luce le micro-pratiche, le tensioni creative e le potenzialità trasformative che attraversano oggi la PA.
Gli autori possono proporre anche contributi trasversali o non direttamente riconducibili a queste categorie:
Il potere trasformativo dei vincoli
- Come i vincoli normativi, procedurali e culturali possono diventare leve di innovazione?
- In che modo i limiti stimolano risposte creative e adattive?
- Quali strategie adottano le PA per innovare?
Visione e leadership silenziosa
- Che tipo di leadership è necessaria per attivare una rivoluzione silenziosa?
- Come si esercita il potere trasformativo senza formalizzazioni esplicite?
- Qual è il ruolo del middle management come snodo strategico di visione
La scadenza per l’invio dei contributi è fissata al 15 gennaio.
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Autori
ProspettiveinOrganizzazione è promossa dall’Associazione Italiana di Organizzazione Aziendale (ASSIOA), che si propone di contribuire allo sviluppo e alla diffusione delle conoscenze di Organizzazione aziendale in ogni ambito scientifico ed applicativo. E’ una rivista digitale il cui obiettivo è partecipare al dibattito politico, sociale ed economico su temi rilevanti per il nostro Paese fornendo un punto di vista di analisi organizzativa. L’auditorio è quindi costituito non solo da accademici e ricercatori, ma anche da manager, imprenditori, giornalisti, politici di varie branche, oltre che da gente comune. La rivista ha periodicità trimestrale con quattro uscite all’anno, a cui si aggiunge un numero monografico, che ospita una selezione dei paper più interessanti presentati al Workshop Annuale di Organizzazione Aziendale.

