Numero 30-2025 – Special Issue – Narrazioni, metafore e organizzazioni: simbolismo e storytelling per il Change Management e l’Organizational Design

Introduction to Special Issue

Le organizzazioni vivono di narrazioni e si nutrono di esse. Questo numero Prospettive in Organizzazione esplora proprio la natura narrativa delle organizzazioni, raccogliendo l’invito di Barbara Czarniawska (2000; 2018) e Zygmunt Bauman (2018) ad adottare il racconto come lente privilegiata per comprendere l’agire organizzativo e per preservarne la conoscibilità, impedendo che esso scivoli nel dominio dell’immaginario non narrato.

Questo è anche l’impegno della Winter School di ASSIOA, che nelle sue sei edizioni dedicate ai metodi narrativi ha esplorato diversi percorsi di dialogo tra giovani studiosi e aziende, mettendo al centro le storie e i metodi delle narrazioni. Molti dei contributi presenti in questo numero sono frutto delle riflessioni e delle fatiche delle intense giornate di scuola dottorale.

 Le storie organizzative non sono solo strumenti descrittivi, bensì pratiche epistemiche che permettono di accedere a significati profondi, valori culturali e dinamiche identitarie. Esse si situano al crocevia tra biografia individuale e memoria collettiva, tra racconto personale e storia istituzionale, riflettendo e al contempo costruendo la realtà che descrivono.

Il cambiamento si trova dunque al centro di questa riflessione narrativa, come motore di un cambiamento di equilibrio, che ciò che porta avanti una storia.  I contributi raccolti in questo numero si confrontano con alcune questioni cruciali: come raccogliere e riconoscere le narrazioni? Quali metodologie adottare per catturarne le trame, le tensioni, e gli intrecci? E ancora, quali approcci teorici possono valorizzare maggiormente l’uso delle narrazioni nell’analisi organizzativa?

Accogliendo l’approccio narrativo, questo numero ospita studi empirici e riflessioni teoriche e metodologiche, interrogandosi sul ruolo della narrazione nelle ricerche practice-based, sull’uso creativo di metafore per il Change Management e sul potenziale delle arti per leggere e scrivere storie organizzative.

Il primo contributo, firmato da Maria Menshikova, Isabella Bonacci e Danila Scarozza, analizza l’esperienza dei tutor universitari attraverso lo schema narrativo canonico di Greimas. Le autrici mostrano come le narrazioni dei tutor riflettano motivazioni, competenze e sfide, evidenziando il valore della narrazione per comprendere la crescita personale e professionale di chi vive direttamente l’organizzazione.

Nel secondo articolo, Francesca Mochi e Daniela Aliberti esplorano il ruolo degli spazi organizzativi come artefatti socio-simbolici. Attraverso una prospettiva estetica e socio-materiale, gli autori mettono in luce come lo spazio fisico divenga veicolo privilegiato per comunicare e costruire identità organizzative dinamiche, plasmando narrazioni simboliche e influenzando il vissuto quotidiano delle persone.

Mauro Romanelli dedica il terzo contributo al tema del cambiamento organizzativo, focalizzandosi sulle narrazioni manageriali nella transizione digitale. Il lavoro sottolinea l’importanza cruciale della comunicazione narrativa per gestire efficacemente la complessità e l’ambiguità dei processi trasformativi, mostrando come le narrazioni possano influenzare la motivazione e il senso di appartenenza delle persone coinvolte.

Il quarto articolo, a cura di Giuseppe Cozzolino, Lorenzo Fattori e Luca Orlando, propone un’originale riflessione sull’utilizzo di strumenti narrativi alternativi, quali I-Ching, astrologia vedica e tarocchi, nella gestione del cambiamento organizzativo. Gli autori esplorano il potenziale simbolico di queste forme narrative per offrire interpretazioni inedite e stimolare processi di adattamento creativo nelle organizzazioni.

Segue un interessante approfondimento storico-organizzativo sul terremoto dell’Irpinia del 1980 da parte di Giuseppe Modarelli, Andrea Fontanella, Stefano Amelio e Christian Rainero. Gli autori evidenziano come in situazioni di crisi emergano organizzazioni estreme ed effimere che, pur nella loro temporaneità e spontaneità, costituiscono motori cruciali per un apprendimento organizzativo strutturato e duraturo, in particolare nella gestione delle emergenze.

Infine, il numero si chiude con un articolo di Michela Iannotta, Mauro Gatti e Giuseppe Ceci che analizza il ruolo della narratività nei processi di trasformazione digitale attraverso l’applicazione del modello semiotico generativo di Greimas. Gli autori propongono un metodo innovativo per mappare e governare i significati emergenti nelle fasi di digitalizzazione, sottolineando l’importanza strategica della costruzione di significati condivisi per il successo dei processi trasformativi.

Il richiamo sotteso agli approcci narrativi, spesso costruiti su approcci di tipo strutturale e funzionalistico, enfatizza un aspetto creativo. Accanto alle pratiche manageriali consolidate, emerge con forza il bisogno di linguaggi più ricchi e plurali per cogliere le dimensioni affettive, simboliche e relazionali dell’agire organizzativo. Le storie, le immagini, le mappe semiotiche, le metafore e persino gli strumenti più eterodossi si rivelano così chiavi preziose per leggere e scrivere il cambiamento. Questo numero intende dunque offrire non soltanto una raccolta di studi, ma un invito a continuare a esplorare le potenzialità critiche e generative del racconto nelle organizzazioni, affinché il cambiamento non sia soltanto gestito, ma anche immaginato, condiviso e, soprattutto, narrato.

Bibliografia

Alvesson, M., Berg O., (1993), L’organizzazione e i suoi simboli. Il contributo della prospettiva simbolica nell’analisi delle culture organizzative. Milano: Raffaello Cortina Editore

Baumann, Z. (2018), L’ultima lezione, Bari: Laterza.

Boje, D. (1991), “The story-telling organization: a study of story performance in an office-supply firm”, Administrative Science Quaterly, 36: 106-126.

Boje, D. (2001), “Narrative methods or organizational and communication research”. London: Sage.

Czarniawska, B. (2000), Narrare l’organizzazione. La costruzione dell’identità istituzionale, Edizioni di Comunità: Torino.

Czarniawska, B. (2018), La narrazione nelle scienze sociali, Napoli: Editoriale Scientifica

Gabriel, Y. (2000), Storytelling in organizations, Oxford: Oxford University Press.

Gabriel, Y. (ed.) (2004), Myths, stories and organizations. Premodern narratives for our times. Oxord: Oxford University Press.

Gherardi, S., Cozza, M. and Poggio, B. (2018), “Organizational members as storywriters: on organizing practices of reflexivity”, The Learning Organization, Vol. 25 No. 1, pp. 51-62. https://doi.org/10.1108/TLO-08-2017-0080.

Hatch M.J. (2018). Organization Theory Modern, Symbolic, and Postmodern Perspectives, Fourth Edition, Oxford, UK: Oxford University Press.

Morgan G. (1986). Images of Organization. Thousand Oaks, CA: Sage

Indice degli articoli

Introduction to Special Issue

Narrazioni, metafore e organizzazioni: simbolismo e storytelling per il Change Management e l’Organizational Design
Marcello Martinez, Moira Masper, Davide Bizjak, Michela Iannotta

Journal articles

Dall’aiuto agli altri alla scoperta di sé: la narrazione del tutorato universitario
Maria Menshikova, Isabella Bonacci, Danila Scarozza

Spazi e artefatti che narrano l’organizzazione: una prospettiva socio-simbolica
Francesca Mochi, Daniela Aliberti, Maria Serena Ciambellotti

Comunicare nelle organizzazioni che cambiano
Mauro Romanelli

Strumenti alternativi di narrazione per il cambiamento organizzativo
Giuseppe Cozzolino, Lorenzo Fattori, Luca Orlando

Organizzazione “estreme” ed “effimere” durante il terremoto dell’Irpinia del 1980: un booster per il cambiamento organizzativo in materia di emergenze
Giuseppe Modarelli, Andrea Fontanella, Stefano Amelio, Christian Rainero

Ricostruire i sistemi di significato nei processi di trasformazione digitale: il ruolo della narratività
Michela Iannotta, Mauro Gatti, Giuseppe Ceci

Autori

+ articoli

Università della Campania Luigi Vanvitelli

Presidente Assochange

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università La Sapienza di Roma

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